La Chiesa di San Pietro Apostolo nella frazione di Onna è da sempre luogo d’aggregazione spirituale e sociale per la comunità del territorio, ma anche interessante meta del turismo culturale. La chiesa ha la facciata, rivolta verso ovest, in stile romanico suddivisa in due ordini. L’ordine superiore è leggermente più alto di quello dell’inferiore, con portale lunettato e un rosone collocato in asse, sebbene decentrato rispetto all’estensione dell’ordine superiore.
L’interno ha forma rettangolare in stile tardo barocco, con alcune influenze di stampo neoclassico. Con il restauro dopo il terremoto sono stati riportati alla luce alcuni affreschi , in particolare un affresco dei primi del 1400 di grandi dimensioni raffigurante una crocifissione.
La Crocifissione rappresenta una Madonna in posizione frontale con aureola punzonata, insieme a due angeli che raccolgono il sangue di Cristo che sgorga dal costato e dalla mano.
L’affresco è il prezioso ritrovamento in cui si è imbattuta la squadra dei volontari di Legambiente Protezione Civile Beni Culturali coordinata da Veronica De Vecchis, ispettrice della sovrintendenza dei Beni storici e artistici dell’Aquila, durante un’operazione di recupero nella chiesa. L’opera è molto pregiata anche per l’iconografia poca diffusa nelle chiese dell’Aquila, copre quasi l’intera controfacciata. L’affresco era nascosto tra uno strato di cemento e uno di calce.
I lavori di ricostruzione e restauro hanno proceduto su due fronti: il primo ha interessato le strutture della casa canonica e della sagrestia, che sono state smontate e ricostruite ex novo; l’altro, invece, ha interessato la chiesa e l’adiacente congrega, per le quali è stato realizzato un attento consolidamento e restauro, perché si è in presenza degli elementi di pregio dell’edificio. Particolarmente delicato l’intervento che ha riguardato l’abside ed il campanile, quasi completamente crollati, ricostruiti con muratura in pietra listata, riproponendo le forme precedenti ai crolli dovuti al sisma. Così anche per la facciata principale della chiesa, in muratura in pietra sbozzata con un paramento esterno in pietra squadrata, si è proceduto con la ricostruzione della parte superiore crollata sul lato destro, riutilizzando le pietre del paramento originario. La completezza e ricchezza dell’intervento ha interessato, nel restauro delle opere specialistiche, dipinti su tela e affreschi, sculture lignee e sculture in cartapesta, l’organo, i candelieri, una preziosa croce arcaica e un paliotto in tessuto, a testimonianza della storia lunga e importante di questa Chiesa, restituita nella sua completezza, con nuovi arredi, e tornata ad una originaria armonia ed ariosità, con il ritrovato colore della pietra dell’esterno in consonanza con l’eleganza degli interni.