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Oratorio di San Giuseppe de’ Minimi

L’Oratorio di San Giuseppe de’ Minimi fa parte del complesso monumentale che comprende la Basilica di San Giuseppe Artigiano (già San Biagio ad Amiternum) è tra i maggiori esempi barocchi meta del turismo cittadino. L’opera, di proprietà fino alla metà del 1700 della Confraternita del Suffragio, è attribuita a Giovan Francesco Leomporra, architetto della facciata di Santa Maria del Suffragio. L’edificio settecentesco presentava una facciata barocca ed all’interno era privo di volta. Nel 1930, con un intervento ad opera di Alberto Riccoboni, vennero rimosse le forme barocche della facciata e riportata la muratura a faccia vista, in continuità con la facciata posteriore di San Biagio. A Riccoboni si deve pure la realizzazione della grande finestra circolare presente sul portale trecentesco. La chiesa fu aperta nel 1649, ma i lavori proseguirono fino al 1701 quando vennero dedicati due altari. Con il terremoto dell’Aquila del 1703 la chiesa venne gravemente lesionata, e nel 1708 la Curia Aquilana ne autorizzò il trasferimento nel sito dell’attuale chiesa di Santa Maria del Suffragio, all’interno della quale, vennero traslati i due altari di inizio Settecento.

Nel 1770 l’edificio fu venduto alla Confraternita di S. Giuseppe dei Minimi, che nel 1819 acquistò anche l’adiacente chiesa di S. Biagio. L’Oratorio dal 2007 e fino al sisma del 2009 è stato sede dell’ensemble musicale dei Solisti Aquilani.

Il seicentesco Oratorio è stato adottato, dopo il sisma dell’Aquila del 6 aprile 2009, dal Governo della Repubblica del Kazakhstan che ne ha finanziato il restauro con una donazione di €1.700.000,00.

Il sisma ha provocato il ribaltamento della facciata verso l’esterno, con diverse lesioni visibili all’interno dell’aula e negli ambienti adiacenti; dissesti del campanile, punto di debolezza della fabbrica, che costituiva un carico asimmetrico; marcati dissesti nell’area absidale e dissesti diffusi all’interno dell’aula. I principali interventi di natura strutturale hanno riguardato il raddrizzamento della facciata; lo smontaggio e il rimontaggio della vela campanaria; il rifacimento totale della copertura, con parziale sostituzione e restauro della struttura portante; la risarcitura delle lesioni e il consolidamento delle murature portanti; l’incatenamento della struttura mediante tiranti d’acciaio; il consolidamento della parete absidale e del cornicione interno dell’aula. Agli interventi strutturali è seguito il restauro degli apparati decorativi dell’Oratorio, dagli stucchi agli apparati lignei, dalla riconfigurazione dell’altare maggiore al restauro degli affreschi e dei materiali lapidei.

SCHEDA TECNICA DEL LUOGO

Proprietà

Parrocchia Universitaria della Curia Arcivescovile dell’Aquila

Finanziamento

donazione del Governo della Repubblica del Kazakhstan €1.700.000,00

Avvio del restauro

agosto 2012

Inaugurazione

8 luglio 2013

Restauro

Restauro condotto dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo (ora Segretariato regionale MiBAC per l’Abruzzo)

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